Tra le tante idee che mi passavano per la testa ho preferito parlare dell’ambito ACR nel mio blog perché è una delle attività che faccio a cui dedico molto del mio tempo e che mi coinvolge davvero tanto.
Per non rischiare di dire banalità ho per lo più raccontato la mia esperienza personale, riportando in base ad essa i miei pensieri e le idee che nel corso del tempo mi sono fatta.
Alcune delle vicende riportate, durante il loro accadere, non sono state del tutto positive ma fortunatamente hanno avuto per lo più un lieto risvolto e sono diventate quindi per me di rilevante importanza.
Fare ACR non aiuta a diventare una “brava maestrina” : è un vissuto che ci mette a contatto diretto con le persone, che ci aiuta a rapportarci con il mondo esterno in modo che tale confronto sia utile per la nostra crescita personale e maturità, e allo stesso tempo ci renda utili per la crescita degli altri.
Devo essere sincera, non è sempre facile svegliarsi la domenica mattina per andare a messa e poi fare ACR se il sabato sera si è tornati tardi e si è pieni di sonno, costretti a mettere un paio di occhiali da sole neri che nascondano le occhiaie e per evitare di sentirsi dire “Hai sonno maestra??” J. Ma poi la fatica è tutta ricompensata; è un’attività di volontariato che gratifica, che ti rende felice! I bambini hanno un potere magico verso di me, mi rendono spensierata anche solo con un sorriso. Stare a contatto con loro mi fa staccare la testa da tutto; mi concerto su di loro, su come farli divertire e sentire a proprio agio, e loro allo stesso tempo fanno divertire me. E’ una cosa strana da spiegare: tantissime persone mi chiedono chi me lo fa fare, ma a me piace e non è di alcun peso.
E’ molto evidente quindi che parlato per lo più di me in questo blog perché credo (e spero più che altro) che dalle esperienze di una persona talvolta si possa capire molto di più che da un libro o sito internet esplicativo; quello che gli altri raccontano ti coinvolge in un modo più concreto e reale, non astratto o puramente didattico. Ogni tanto faccio riferimento a qualche autore o pedagogista in alcuni post per concretizzare o dare addito ad alcune affermazioni, non campate nell’aria o irreali.
Spero che nel mio piccolo con questo blog possa essere o possa essere stata utile a coloro che come me hanno esperienze di tale genere, come punto di confronto o anche di “scontro” per chi invece la pensa in modo diverso. O magari quello che ho scritto ha invogliato qualcuno e diventare animatore, si sa mai ;) .
Ringrazio tutti coloro che continuano a commentare e partecipare al mio blog con idee, argomentazioni e suggerimenti, tutti molto interessanti e super apprezzati J .
Per non rischiare di dire banalità ho per lo più raccontato la mia esperienza personale, riportando in base ad essa i miei pensieri e le idee che nel corso del tempo mi sono fatta.
Alcune delle vicende riportate, durante il loro accadere, non sono state del tutto positive ma fortunatamente hanno avuto per lo più un lieto risvolto e sono diventate quindi per me di rilevante importanza.
Fare ACR non aiuta a diventare una “brava maestrina” : è un vissuto che ci mette a contatto diretto con le persone, che ci aiuta a rapportarci con il mondo esterno in modo che tale confronto sia utile per la nostra crescita personale e maturità, e allo stesso tempo ci renda utili per la crescita degli altri.
Devo essere sincera, non è sempre facile svegliarsi la domenica mattina per andare a messa e poi fare ACR se il sabato sera si è tornati tardi e si è pieni di sonno, costretti a mettere un paio di occhiali da sole neri che nascondano le occhiaie e per evitare di sentirsi dire “Hai sonno maestra??” J. Ma poi la fatica è tutta ricompensata; è un’attività di volontariato che gratifica, che ti rende felice! I bambini hanno un potere magico verso di me, mi rendono spensierata anche solo con un sorriso. Stare a contatto con loro mi fa staccare la testa da tutto; mi concerto su di loro, su come farli divertire e sentire a proprio agio, e loro allo stesso tempo fanno divertire me. E’ una cosa strana da spiegare: tantissime persone mi chiedono chi me lo fa fare, ma a me piace e non è di alcun peso.
E’ molto evidente quindi che parlato per lo più di me in questo blog perché credo (e spero più che altro) che dalle esperienze di una persona talvolta si possa capire molto di più che da un libro o sito internet esplicativo; quello che gli altri raccontano ti coinvolge in un modo più concreto e reale, non astratto o puramente didattico. Ogni tanto faccio riferimento a qualche autore o pedagogista in alcuni post per concretizzare o dare addito ad alcune affermazioni, non campate nell’aria o irreali.
Spero che nel mio piccolo con questo blog possa essere o possa essere stata utile a coloro che come me hanno esperienze di tale genere, come punto di confronto o anche di “scontro” per chi invece la pensa in modo diverso. O magari quello che ho scritto ha invogliato qualcuno e diventare animatore, si sa mai ;) .
Ringrazio tutti coloro che continuano a commentare e partecipare al mio blog con idee, argomentazioni e suggerimenti, tutti molto interessanti e super apprezzati J .
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